Tra arte e design, le creazioni di Robin Clerici

28/03/2014
MYCUPOFTEA/ GIOIELLI/ Tra arte e design, le creazioni di Robin Clerici
di Giulia Rossi

Roma, 28 marzo 2014 (BOOP.NEWS) = Tra le delizie creative presenti nel pop up store ideato da Flavia Muzi Falconi, Mycupoftea, i gioielli di Robin Clerici, distribuiti in negozi particolari di gioie e abbigliamento. “Ho iniziato nel 1997 facendo una scuola di oreficeria e cera persa, ho lavorato qualche anno e poi mi sono fermata per una decina, perché la mia formazione è quella di artista, dipingo e fotografo”. Eclettica, elegante, Robin Clerici è sicura che bellezza e morbidezza siano le caratteristiche del gioiello perfetto. Per info: robin.clerici@gmail.com oppure robinclerici.com
(Giulia Rossi – BOOP.NEWS)

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Gusto e raffinatezza aspettando la primavera… i gioielli di Robin Clerici.Taste and Refinement waiting for Spring…Robin Clerici’s Jewelery

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Gusto e raffinatezza aspettando la primavera… i gioielli di Robin Clerici.

In questi anelli scultura, l’impalpabilità, la bellezza e la delicatezza dei fiori, Peonie, Ortensie, Ranuncoli, Papaveri, Dalie, si trasferisce nei metalli nobili, l’argento e il bronzo. Attraverso il tocco dell’artista il metallo si trasforma a sua volta in materiale impalpabile, concludendo l’ideale circolarità della natura nella forma anello e catturandone il profumo e la freschezza come un’impronta durevole e senza tempo..

Artista, pittrice e fotografa, Robin Clerici come molti artisti tocca e sonda i vari campi dell’arte, tra cui quello della scultura, ed in questo caso delle arti applicate, come il gioiello a cera persa.

Indossando le sue creazioni, si ha sempre la sensazione di avere con se un fiore tra le dita, la natura addosso con tutti i suoi richiami di bellezza, perfezione, abbondanza. Il colore non c’è più ma è come se se ci fosse; la freschezza e la fragilità vivono eterne nel metallo forte e durevole, con più calore nel bronzo e più leggerezza nell’argento.

Indossare un gioiello della Clerici significa non percorrere binari usuali ma viaggiare in libertà con emozioni nuove. Le sue opere sono espressione di questa artista poliedrica che dedica da anni il suo estro alle arti del disegno della pittura della fotografia e da ultimo oltre che all’arte orafa anche nella pittura di preziosi tappeti.

Riecheggiano radici lontane i suoi gioielli  di opere antiche mai dimenticate  con rivisitazioni moderne e si posano con indubbio gusto sul corpo delle donne.

Una donna che non vuole apparire ma essere secondo una declinazione di modi che mettono sempre al centro la sua femminilità.

Ma la Clerici non dimentica l’uomo e i suoi percorsi di gusto…magnifici nella loro originalità unica i preziosi gemelli che vi abbiamo mostrato in una bellissima rappresentazione e che elabora in diverse sfumature per cogliere e offrire ancora una volta emozioni sulle ali della fantasia e della raffinatezza.

Simonetta Alfaro

Sabato 9 Marzo DITINTI di Robin ClericiSaturday March 9th DITINTI by Robin Clerici

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Sabato 9 Marzo DITINTI di Robin Clerici

I tappeti che saranno presentati sono dipinti  e realizzati da Robin Clerici per ravasiniedizioni utilizzando la stessa base di cotone di quelli realizzati a mano in Sardegna. I tappeti sono dipinti con apposite tinture e colori che si fissano sul tessuto e mantengono la brillantezza del filato. Il colore è dato ad acquarello con il pennello,  per colatura, steso con le mani o con altri mezzi scelti al momento.

Nel lavoro di Robin Clerici i tappeti sono talvolta ispirati ai pittori moderni coma Mark Rothko e Paul Klee.

I tappeti sono autoctoni, tessuti in Italia e possono arrivare a telai di 3 mt per una qualsiasi lunghezza, sono principalmente bianchi e poi dipinti e tinti dall’artista Clerici.  Nell’ambito di questo particolare e inedito  evento  verranno  esposte due dimensioni 160×200 e 80×120, oltre a  quadri e  foto sempre della stessa artista.

L’evento è unico e dura il solo pomeriggio di Sabato 9 Marzo

Sabato 9 Marzo ore 15 – 19 in via di Ripetta 69   ROMA  www.robinclerici.com

Fiori Maltrattati da il Gioello ContemporaneoFiori Maltrattati da il Gioello Contemporaneo

11 Dicembre 2010 – http://gioiellocontemporaneo.wordpress.com/2010/12/11/fiori-maltrattati/

Anello di Robin Clerici

Mi hanno catturato a prima vista gli anelli di Robin Clerici, pittrice romana (ma direi artista nel senso più ampio) con una passione anche per la creazione di gioielli. Oggetti istintivi – di bronzo a cera persa i miei preferiti, ma anche d’argento – così immediati che hai solo voglia di agguantarli e infilarteli al dito.

Lo stesso anello da un’altra prospettiva…

I più interessanti sono quelli che appaiono come una colata di bronzo lasciato al naturale tanto che mantengono la promessa di una liquidità del metallo che fonde sulla mano. Rappresentano vagamente fiori maciullati, maltrattati, liquefatti. Anche osservandoli bene si percepiscono appena le corolle di una rosa o di una ortensia rigonfia.

I fiori disaggregati

La materia, il bronzo – a rischio di ossidazione, giallo caldo – è il più adatto a raccontare l’instabilità aggrovigliata di queste piccole opere. Nel repertorio di Robin figurano anche “gli antenati” più descrittivi dei fiori esplosi: ecco quindi variegati bouquet o oppure fiori singoli dalla forma interessante, più classica.

Quando il bouquet era ben definito

Robin Clerici’s Ring

The rings of the roman artist  Robin Clerici captured me instantly – I would say artist in its widest  meaning – with a passion for jewelry.  Instinctive Objects – made in lost wax  bronze my favourite, but also in silver – so immediate that you have envy of garbbing and wear them.

Same ring different view

The most interesting are those where the bronze casting is left natural as to keep the promise of the metal liquidity which melts on the hand. They vaguely represent smashed flowers, mistreated, liquefied. Even if you look well you vaguely feel the corollas of a rose or a swollen hydrangea.

I fiori disaggregati

The bronze material – with its risky oxidation, of a warm yellow – is the best to tell the tangled instability of these small  opuses. In Robin’s repertoire are also the exploded flowers more descriptive ancestors: here are the varied bouquets or single flowers, more classical but of an interesting shape.

When the bouquet was well defined